martedì 3 novembre 2015

ED  ORA?
l'EXPO se ne va, cosa resterà
Bella domanda: peccato che non abbiamo risposta.
Però parte dei nostri auspici sono stati accolti: resta il bel palazzo Italia (sai Farinetti che eatitaly ci farebbe!..) (magari ci pensano i coltivatori diretti..), l'alberone della vita, il magnifico museo di storia naturale che si chiama padiglione zero, un po' di infrastrutture che è troppo costoso rimuovere. Rivedremo il tutto in un contesto nuovo? Speriamo.
Intanto SCARPETTA considera:
_un po' di relax dopo l'abbuffata: cioè, il tema era: sfamare il mondo tutto. Quelle 5  volte che ci siamo stati noi il tema era: sfamiamo noi stessi, prima; po si vedrà.. Almeno così ci è parso. Ma è normale: in fondo l'uomo è una bestia che subisce primariamente gli stimoli dei sensi.
_l'industri alimentare (italiana e multinazionale) ha fatto la sua bella figura: la salvaguardia dell'agricoltura e dell'artigianato alimentare verranno dopo, si spera
_tutto è in vendita, come al supermarket; ma chi è che concretamente fa? I contadini, gli allevatori, i casari, i...avranno la dovuta considerazione e rispetto? Speriamo. Il boom di giovani che tornano all'agricoltura suscita in noi alcune perplessità, soprattutto dopo aver visto il padiglione in cui mostruose macchine agricole da 200.000 € in su s'imponevano all'attenzione di tutti. Crediamo che abbiate compreso il link...
E  SCARPETTA?
TIRA AVANTI CON LA SUA MODESTA ATTIVITA' mirante alla raffinazione delle conoscenze enogastronomiche personali e generali dei soci, come ha dimostrato l'ultima serata dedicata al Barolo.
La prossima serata, in concomitanza con le feste natalizie sarà dedicata all'artigianato della pasticceria tradizionale, cioè il panettone. E che panettone! Venite e gusterete!
Con questo ci lasciamo.
Alla prossima.
Rosi Scarpetta

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